La poca abitudine a costruire e rimanere concentrati sull’obiettivo sta diventando uno dei problemi più diffusi nella vita delle imprese. Una commessa andata male, i numerosi impegni dentro e fuori dall’azienda, un contrattempo o un periodo di mercato non eccezionale; sono tutti fattori che possono distrarre imprenditori e manager dal risultato che intendono raggiungere.

Chi invece ha imparato a formulare correttamente i propri obiettivi ottiene due vantaggi: ha un livello di motivazione mediamente più alto, sia nelle fasi più intense che in quelle più tranquille, ed è decisamente più focalizzato rispetto a chi si affida al caso.

Per definire correttamente un obiettivo è innanzitutto necessario che sia espresso in positivo. Se, ad esempio, vuoi perdere peso, l’obiettivo sarà “Voglio dimagrire” piuttosto di “Non voglio ingrassare”. Il secondo passaggio consiste nell’indicare un valore oggettivo e misurabile (“Voglio dimagrire di 5 kg”). Poi è indispensabile stabilire la data entro la quale si intende arrivare a quel risultato specifico (“Voglio dimagrire di 5 kg entro il 31 dicembre 2019”).

A questi passaggi vanno aggiunte alcune considerazioni qualitative, a partire dalla responsabilità: l’obiettivo dipende dalla volontà della persona che se lo prefigge, non dal desiderio di qualcun altro (genitori, partner, capi, clienti, fornitori, ecc.). Inoltre, vanno effettuate delle verifiche periodiche per valutare a che punto si è lungo la linea temporale delimitata e per ricalibrarla all’occorrenza.

Infine, è opportuno individuare le professionalità e gli strumenti di cui eventualmente è raccomandato disporre per rendere ancora più efficace il percorso verso la meta.

 

La frase giusta: Ogni giorno, fai almeno un passo ben definito verso il tuo obiettivo. (Bruce Lee)