Le emozioni giocano un ruolo fondamentale nella nostra quotidianità e l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo le mette a dura prova.
In questi giorni, ad esempio, stiamo sperimentando la paura, l’emozione primaria che ci porta ad assumere comportamenti istintivi, convulsi e illogici anche per l’incertezza dettata all’allungarsi dei tempi.

La situazione di insicurezza, inoltre, scatena altre conseguenze come la propensione a percepire ogni minimo segnale fisico come un sicuro contagio; o come la diffidenza verso gli altri perché possibili veicoli del virus.
Sono reazioni del tutto comprensibili se pensiamo che il Coronavirus è infinitamente piccolo, ignoto e facilmente contagioso, il che ci fa sentire vulnerabili come un surfista di fronte allo tsunami.

Agitarsi è quindi legittimo, ma allo stesso modo in cui prendiamo coscienza di ciò che proviamo e delle relative cause, possiamo analogamente iniziare ad occuparci del problema con maggiore senso della prospettiva: le autorità sanitarie si stanno dando da fare pur tra mille difficoltà, abbiamo ormai imparato a memoria le regole di buon senso da osservare, cominciamo a trovare soluzioni alle complessità familiari e professionali in maniera anche molto creativa. Non è un caso, infatti, che molte persone si siano impegnate in nuove attività o in quelle trascurate per tanto tempo.

La stessa tecnologia, spesso accusata di essere il peggiore dei mali, ci sta dando un aiuto notevole a condizione che, pur comprendendo la necessità di mantenersi informati, si resti a distanza da quei media che cavalcano l’allarmismo con titoli utili solo a scatenare maggiore ansia e stress; Allo stesso modo, bisogna prestare attenzione a non cadere nell’uso eccessivo di social media ed e-games che portano a cercare forme di gratificazione artificiali che, una volta tornati alla normalità, potrebbero essere sfociati in forme di dipendenza.

Le forme di gratificazione naturali rimangono il mezzo migliore per superare questa fase: sono necessarie per la nostra sopravvivenza dalla notte dei tempi e si fondano su principi validi a tutte le latitudini, ovvero le relazioni familiari ed il cibo sano.
Così ci siamo evoluti, così torneremo ad incontrarci.

 

La frase giusta: Le persone che lavorano insieme vinceranno. Sia che si stia lottando contro una complessa difesa di football, o contro i problemi della società moderna. (Vince Lombardi)